Tour of Britain 2024, la corsa potrebbe essere salvata dalla Ineos: “Lavoreremo con tutte le parti in causa, un buco del genere non va bene per il nostro sport”

Il Tour of Britain 2024 dovrebbe rappresentare la 20esima edizione di una breve corsa a tappe che, negli anni, ha visto la sua importanza crescere. Il “dovrebbe” però indica l’assoluta mancanza di certezze sull’effettivo svolgimento della corsa di livello Pro.Series, che sarebbe in calendario fra l’1 e l’8 settembre 2024, ma che al momento è in una condizione vicina alla cancellazione. Questo per via dei debiti che affliggono la società SweetSpot, che attualmente è in “liquidazione volontaria” e che quindi non potrà far fronte agli impegni organizzativi richiesti da un appuntamento di tale livello.

In Gran Bretagna, però, si sta cercando di trovare qualche rimedio che possa garantire lo svolgimento della gara. Coinvolte nel processo ci sono varie parti, fra cui British Cycling (ovvero l’entità federale locale) e anche la Ineos Grenadiers, ovvero la squadra WorldTour battente bandiera britannica. “Noi siamo evidentemente molto interessati alla situazione di quella che potremmo chiamare ‘corsa di casa’ – le parole del direttore generale della formazione, John Allert, raccolte da CyclingNews – È una situazione spiacevole, che probabilmente porta con sé anche il bisogno di un cambiamento”.

Allert aggiunge: “Quello che posso dire è che, da squadra che ha radici britanniche, lavoreremo con tutte le parti in causa, che siano la federazione o realtà private, per vedere il Tour of Britain nuovamente in calendario, il più in fretta possibile. È una gara importante, non solo per la Gran Bretagna, ma soprattutto questo tipo di corse sono opportunità enorme per corridori britannici, per squadre di livello inferiore al WorldTour e per gli appassionati locali. Avere un buco del genere nel calendario non è una cosa buona per il nostro sport”.

La formazione britannica, ad ogni modo, ha spiegato che il proprio sostegno non sarà di tipo economico. Intanto, secondo quel che filtra dalla Gran Bretagna, si starebbe lavorando anche alla riproposizione della corsa femminile, quel Women’s Tour che era già saltato nel 2023 a causa della mancanza di fondi a disposizione degli organizzatori.

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